Pale a soffitto
Nella mia casa d’origine, in Egitto, non abbiamo condizionatori ma pale a soffitto. Possono essere una alternativa classica con vantaggi e svantaggi. Fra i pro da avere in considerazione, c’è l’aspetto economico, perché consumano meno di un condizionatore. Non raffreddano l’aria ma creano un flusso che favorisce l’evaporazione del sudore, facendo percepire una temperatura più bassa. L’installazione è più semplice poiché evitano interventi invasivi con installazione di tubi, split, motori esterni. Le pale non occupano spazio a pavimento, quindi sono adatti in appartamenti non molto grandi, dove anche i ventilatori a piantana sarebbero ingombranti. Alcuni modelli prevedono telecomando e timer. Ce ne sono alcuni con modalità inversa con pale che spingono l’aria calda che si accumula sul soffitto in inverno verso il basso, migliorando la distribuzione del calore. Sono sicuramente ideali in verande o ambienti aperti, dove un condizionatore non sarebbe efficace. Naturalmente di contro, si tiene conto del fatto che non abbassando la temperatura, sono inefficaci in ambienti molto caldi e umidi che non dispongono di altri sistemi di supporto. Sono installazioni fisse e non possono essere certamente spostate da una stanza all’altra come un ventilatore a piantana. Non possono essere installati in ambiente bassi ma richiedono soffitti di almeno 2,4 metri per motivi di sicurezza e efficacia. Se sono modelli vecchi, di quelli posseduti nella mia casa d’origine, sono molto rumorosi e quindi fastidiosi. Se i lampadari sono centrali, si dovranno rimuoverli per scegliere pale con luce incorporata, anche con LED dimmerabili. In commercio ce ne sono tanti modelli che variano per dimensioni, in base al tipo di motore (a corrente alternata: economico ma più rumoroso e con consumi leggermente più alti; o a corrente continua: più silenzioso e efficiente ma più costoso); in base alla funzionalità estate/inverno; con o senza luce integrata; in base allo stile e al materiale; per fasce di prezzo. A seconda del team di appartenenza, ci sarà chi dirà che per la salute è migliore una soluzione o l’altra. Di certo le pale non seccano l’aria, mantenendo l’umidità naturale dell’ambiente; non presentano rischi di “colpi d’aria fredda” perché l’aria è solo movimentata, non si raffredda; le pale sono meglio tollerate da parte di anziani e bambini perché il flusso d’aria è più delicato e naturale. E se integrassimo l’utilizzo di pale e condizionatore, magari prima abbassando la temperatura con il condizionatore e poi mantenendo fresco con le pale? Sarebbe la soluzione migliore?