Rubinetti e sostenibilità
Nello scegliere l’arredo del bagno, si prende in considerazione l’aspetto estetico della rubinetteria. Ma se invece ci soffermassimo di più sull’impatto ambientale che questa scelta può avere? Il bagno può essere bello, funzionale e sostenibile. Il rubinetto è uno dei principali punti di consumo d’acqua in casa. Una scelta consapevole può ridurre fino al 50% il consumo di acqua; limitare il dispendio energetico; tagliare le bollette; prolungare la vita dell’impianto idrico. Oggi ci sono più tipologie di rubinetti sostenibili: -i rubinetti con aeratori a basso flusso: miscelano aria all’acqua per offrire un getto pieno con meno litri al minuto, facendo così risparmiare fino a 6000 litri all’anno per famiglie; -i rubinetti termostatici: mantengono la temperatura costante, evitando così sprechi mentre si regola l’acqua; sono perfetti per docce e vasche; -i rubinetti a freddo centrale (cold start): evitano accensioni inutili della caldaia perché quando si apre il rubinetto al centro, parte solo l’acqua fredda; - i rubinetti con sensore: l’acqua scorre solo quando serve con zero sprechi e massima igiene; si trovano spesso negli ambienti pubblici. Anche scegliere il materiale è fondamentale. In ordine decrescente, sono sostenibili l’acciaio inox, l’ottone senza piombo, la lega di zinco (zama). Un rubinetto di acciaio inox dura anche 20-30 anni: se si fanno meno sostituzioni, si generano meno rifiuti e si risparmia. Le certificazioni da cercare sono la certificazione WaterSense (EPA USA) o Ecolabel UE. Poi bisogna sicuramente fare attenzione alla manutenzione: meglio pulire con acqua e sapone neutro, evitando anticalcare aggressivi, meglio utilizzare l’acido citrico, non il bicarbonato di sodio che non rimuove il calcare. Altre accortezze sono: la rimozione del calcare dal rompigetto almeno una volta al mese; non usare spugne abrasive; controllare le guarnizioni e sostituirle se perdono. Si potrebbe anche valutare se c’è un risparmio, scegliendo la produzione locale, in questo modo abbattendo gli sprechi dovuti al trasporto. E poi si potrebbe capire se i ricambi sono disponibili, per non incorrere nella sgradevole evenienza di dover sostituire l’intero rubinetto, in caso di problemi. Per concludere: perché scegliere rubinetti sostenibili? Per avere un risparmio idrico e energetico; per avere bollette più leggere; per il design moderno delle ultime creazioni; per avere una migliore durata nel tempo; per dare un contributo alla tutela ambientale. Vi ho convinto?

